Design
Vi avevamo già parlato di stampa lenticolare, modo di comunicare innovativo ed efficace. Ed il fatto che un’azienda tutta italiana (TreD) sia leader del settore in Europa personalmente mi fa molto piacere, perché vuol dire che la qualità del Made in Italy è viva e combatte, nonostante il periodo economico complicato.
Ricordiamo che le lastre lenticolari sono delle vere e proprie lenti d’ingrandimento, seppur piccolissime, sovrapposte ad una stampa, che conferiscono ad un’immagine (quindi un elemento in due dimensioni) l’effetto desiderato. La ricerca continua su software, materiali e processi produttivi ha portato ad una nuova linea di prodotti (o meglio, tre):
XD – Extra Depth: Alla lettera, profondità estrema: con questa tecnica di stampa si ottengono una nitidezza senza paragoni e la possibilità di rappresentare anche il volume degli oggetti, dando così l’illusione dei diversi piani dello spazio.
Trovato sulla rete questo spassosissimo decalogo su come far impazzire un grafico.
Gli addetti del settore rideranno a denti stretti (se avranno ancora voglia di ridere!).
1. MICROSOFT OFFICE
Quando dovete inviare al vostro grafico un documento, assicuratevi che sia fatto con una qualsiasi delle applicazioni di Microsoft Office (versione Windows, se possibile).
Se dovete consegnare immagini, avrete più successo nel farlo impazzire se, invece di inviare semplicemente un file JPG, incorporate l’immagine dentro a un documento Microsoft Office, tipo Word o Powerpoint. Meglio ancora se dopo una serie di Copia e Incolla tra diversi documenti Office.
Mai sentito parlare dell’antico adagio latino “omen nomen” ?
Era un modo dei nostri antenati col quale si voleva lasciar intendere che nel significato del nome di una persona fossero indicate le peculiarità caratteriali proprie di quel determinato soggetto.
Sebbene oggi questo principio non sempre si coniughi alla perfezione sugli esseri umani (questo grazie ad una vena creativa a volte di dubbio gusto dei genitori dei nascituri), calza perfettamente per quanto riguarda il marchio di un’azienda.
A questo proposito vogliamo presentarvi l’eccellente lavoro di un blogger che proviene da Singapore, si chiama Michael Poh e scrive regolarmente per una rivista di marketing di Hong Kong, ciò che vi apprestate a leggere è la traduzione di un suo recente post che, volendo, potete leggere nella sua edizione originale qui.
Il design non si ferma quasi mai alle apparenze, il messaggio che si comunica all’utente è decisamente più importante dell’estetica. Questo vale a dire che per un web designer è essenziale progettare un sito che permetta per prima cosa agli utenti – che siamo geek o che non abbiamo mai visto un tablet – di trovare tutte le informazioni di cui hanno bisogno, preoccupandosi solo in un secondo momento dell’ aspetto grafico.
In questo senso, il web design può essere considerato una sorta di linguaggio del corpo della rete per eccellenza con le sue regole e i suoi dogmi.
Un designer non è solo un creativo dotato di straordinarie abilità tecniche ma anche un buon comunicatore, in grado di esprimere e diffondere il suo messaggio instaurando un dialogo costruttivo con coloro che lo ricevono.
Il più grande e meglio fornito museo Apple al mondo è in un seminterrato di una scuola media, a Quiliano (Savona): con oltre sette mila pezzi esposti è il museo Apple più fornito del mondo, riconosciuto anche dalla casa di Cupertino. Un gioiello italiano, nato in uno scantinato e che oggi, mentre il mondo ancora piange Steve Jobs, aspetta di essere allestito nell’Università di Savona. la pregiata collezione “All About Apple”, dopo il trasloco dalla vecchia sede, giace infatti imballata negli scatoloni, in attesa che si sblocchino ”le pastoie burocratiche e i finanziamenti”.
La firma coreana Giha Woo ha disegnato un divertente accessorio per la scrivania, un po’ autoreferenziale e un po’ autoironico: si chiama Twisted Pencil, è un portamatite ed è realizzato…con le matite.
Le matite supportano se stesse, il concetto è più o meno questo: con una forma cubica, colorata e visivamente molto leggera, i Twisted Pencil possono anche essere utilizzati come semplici oggetti decorativi, sempre per la scrivania, o per qualunque altro piano d’appoggio della casa.
Soprannominati dal suo creatore “pencil vases”, i Twisted Pencil testimoniano il potere del design e delle piccole cose: bastano pochi elementi, anche semplici, e si può creare qualcosa di unico.
Artisti e designer di tutto il globo prestate attenzione, questo è per voi. Fabian Gonzalez, Brigada Creativa, David Schwen, Gianmarco Magnani, Marko Manev, sono solo alcune delle firme che hanno pubblicato i propri lavori con Society6. Non ci siamo mai soffermati però su come abbiano fatto, e come potreste fare anche voi.
Tutti sappiamo quanto sia difficile vivere di arte, e anche se coltiviamo capacità e passioni nell’ambito del design, disciplina apparentemente più spendibile nel mercato, sappiamo che anche questa non dà rendite facili e sicure. Tranquilli, di certo non sto per dirvi cosa ne dia.
Sei una matricola? Sei ancora indeciso su quale facoltà intraprendere? Per ora accetta pure il kit di benvenuto della Istanbul Marmara University, dipartimento di Graphic Design. È una piccola scatola nera che al suo interno include una tazza, adesivi, spille, un taccuino e un poster. La cover della scatola è anche un poster con una breve e divertente presentazione del corso, per gli studenti che intendono intraprendere la progettazione grafica.
La grafica è compatta come il contenuto della scatola, i segni sono lineari e netti come il corso universitario, i colori sono estremi e semplici -bianco e nero- come il design, la font è calligrafica e pulita come gli studenti che parteciperanno.
Un’immagine racconta più di mille parole. Se è animata, poi, ne raggiunge duemila. Come nel caso delle gif, le immagini nate nel 1987 che permettono di creare brevi sequenze animate. Oggi sembrano un residuato bellico ma hanno movimentato i primi siti web, esaltando gli internauti della prima ora. I video, in quell’epoca, erano ancora un sogno. Con l’ampliarsi della banda disponibile, i siti si sono fatti sempre più pesanti e queste immagini sono cadute nell’oblio. O così pare. In realtà, infatti, sono onnipresenti ma non ci si fa più caso. Sopravvivono, ad esempio, nelle emoticon animate e vivono un ruolo da protagoniste nella gif art, una forma artistica che le usa come mezzo di espressione.